
doi: 10.1007/bf03345933
handle: 2434/54778
La restrizione calorica, l’esercizio fisico e le modificazioni comportamentali costituiscono ancora il modello standard per il trattamento dell’obesita. Nella maggior parte dei casi, le modificazioni dietetiche, l’esercizio fisico e le modificazioni comportamentali, singolarmente o in combinazione, non ottengono risultati positivi a lungo termine. Se l’intervento fisiologico non sortisce effetto dopo 6 mesi, si puo prendere in considerazione l’uso dei farmaci per il controllo del peso nei soggetti a elevato rischio. Quindi, i farmaci anti-obesita, in particolare sibutramina e orlistat, possono avere un ruolo nella riduzione del peso in pazienti la cui condizione e refrattaria alle misure non farmacologiche, oltre che per il mantenimento a lungo termine del peso perduto. Finora questi farmaci si sono dimostrati limitati nell’efficacia e non sempre soddisfacenti per gli effetti collaterali. Questo giustifica gli sforzi per l’identificazione dei meccanismi molecolari coinvolti nella fisiopatologia dell’obesita stessa e di nuovi target farmacologici.
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