Nel nostro Paese, storicamente caratterizzato da una forte pre-senza del Terzo Settoree dell’associazionismo, si sono fatte strada nuove modalità di racconto e divulgazione del saperescientifico. In una prospettiva pedagogica ed educativa, tali modalità si confi-gurano come potenziali sostrati generativi, sia dal punto di vista culturale (trasmissione “dal basso”) sia da quello relazionale (di-mensione comunitariae partecipativa). Il presente contributo in-tende riflettere sul tema della divulgazione prendendo in esame un caso concreto di esperienza associativa. Si tratta di IACC Italia, branch diInternational Association of Color Consultants.Attiva dal 2009 nel campo della ricerca, della formazionee della progettazione del colore per il recupero di un rapporto armonico tra uomo, ambiente e territorio, IACC Italia, oggi Ente del Terzo Settore, rappresenta un esempio virtuoso di laboratorio per lo sviluppo del ragiona-mento critico nella società complessa.

In our country, historically characterized by a strong presence of the third sector and associationism, new modes of storytelling and dissemination of scientific knowledge have made their way. From a pedagogical and educational perspective, these modes are configured as potential generative substrates, both from a cultural (transmission “from below”) and relational (community and participatory dimension) point of view. Within this framework, this contribution aims to reflect on the theme of dissemination considering a real case of associative experience. It is about IACC Italia, a branch of International Association of Color Consultants. Active since 2009 in the field of research, training, and color design for the recovery of a harmonious relationship between man, environment, and territory, IACC Italia represents a virtuous example of a laboratory for the development of critical thinking in the post-modern society