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The vaccine Canileish® is distributed in Europe to reduce the risk of developing an active infection and clinical leishmaniosis. An English Setter dog vaccinated with Canileish® and treated with anti-feeding and repellent medications showed typical clinical signs of leishmaniosis. The dog was presented with dysorexia, weight loss, fever and forelimb lameness. The physical exam revealed moderate generalized external lymph node enlargement, sero-purulent ocular discharge, photophobia, and swollen and painful right carpal joint. Clinico-pathological findings revealed moderate microcytic-hypochromic non-regenerative anemia, mild neutropenia and thrombocytopenia, hyperglobulinemia, hematuria and mild elevation of urine protein-to-creatinine ratio, polyclonal peak in the gamma globulins, Leishmania spp. amastigotes in lymph nodes and bone marrow, and immunofluorescence antibody titer (IFAT) of 1:5120. The successful treatment included meglumine antimonate and allopurinol for 40 days, and metronidazole-spyramicin for 24 days. The dog was monitored up to 9 months and normalization of most hemato-biochemical abnormalities was achieved. The bone marrow qPCR for Leishmania infantum was negative, while IFAT was 1:160. Despite the systematic leishmaniosis prevention, the typical clinical disease can occur.

Il processo di produzione di nanoparticelle di ematite dagli accumuli di fanghi di scarto delle miniere di ferro consiste nel processo di purificazione dei fanghi decantati attraverso la digestione acida, la dissoluzione della massa digerita in acqua distillata e la rimozione delle impurità di silicati. Dopo la separazione dei cationi del gruppo IIIA con ferro predominante e possibili tracce di cromo o alluminio, è stata applicata la sintesi in microemulsione di nanoparticelle utilizzando il bromuro di cetiltrimetilammonio come tensioattivo. Le nanoparticelle risultanti sono inizialmente sotto forma di idrossido di ferro e vengono infine convertite in forma di ossido mediante ricottura a 700°C per 2 ore. La diffrattometria a raggi X ha dimostrato che si tratta di ematite di ossido di ferro e la microscopia elettronica a trasmissione ad alta risoluzione che le particelle sono di forma rotonda o ellittica e i diametri delle particelle sono di circa 20-60 nm. Sul diffrattogramma appariva solo un rumore minimo, che mostrava che si trattava di un materiale con una presenza trascurabile di impurità, mentre i piani cristallini erano visibili anche su immagini microscopiche.