handle: 20.500.14243/453443
Il corso online "IA e Robotica: nuove generazioni, nuove visioni" è una delle iniziative che fanno parte del progetto STACY (Secondary TeAcher CommuniTY), coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per le Tecnologie Didattiche (CNR-ITD). STACY è uno degli otto progetti del Training Program di RAISE, un'iniziativa finanziata dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) per la creazione e il rafforzamento di ecosistemi dell'innovazione tecnologica e digitale, e per la promozione della collaborazione tra il sistema della ricerca, il sistema produttivo e le istituzioni territoriali. La finalità principale del corso è fornire ai docenti metodi e strumenti per stimolare in aula una riflessione critica sui temi dell'Intelligenza Artificiale e della Robotica in visione prospettica, così da permettere agli studenti e alle studentesse di approcciarsi alle nuove tecnologie in maniera consapevole. Qui di seguito gli obiettivi specifici dell'azione formativa suddivisi nei 5 moduli in cui è articolato il corso online. M1 - Introduzione a AI, Robotica e Pensiero Anticipatorio - Acquisire conoscenze di base sull'Intelligenza artificiale (AI) e la Robotica - Conoscere e comprendere le possibili applicazioni dell'AI e della Robotica alla didattica - Acquisire conoscenze di base sui Future Studies e sul concetto di Pensiero Anticipatorio (Anticipatory Thinking) M2 - Perché è importante parlare di futuro - Comprendere le motivazioni per cui si parla di futuro e si promuovono i Future Studies - Riflettere sull'impatto dei Future Studies sull'individuo e sulla società - Conoscere le possibili implicazioni fattuali ed etiche dei Future Studies in vari campi di applicazione M3 - Il Metodo Backcasting - Acquisire competenze di base sul metodo del Backcasting - Comprendere le possibili applicazioni didattiche del metodo del Backcasting M4 - Progettare attività di riflessione prospettica in classe - Progettare una breve attività didattica in grado di stimolare una riflessione critica e prospettica da parte degli studenti sulle applicazioni e le possibili evoluzioni dell'AI&R - Personalizzare la progettazione didattica in base alle esigenze del gruppo classe. M5 - Realizzare in classe l'attività progettata - Condurre e sperimentare in classe l'attività progettata nel modulo precedente; - Valutare le ricadute sugli studenti e sulle studentesse dell'attività condotta in classe.
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handle: 20.500.14243/276512
Seminario organizzato dall 'istituto Tecnico Commerciale "Girolamo Caruso" in collaborazione con L'istituto di Tecnologie Didattiche (ITD-PA) e L'Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni (ICAR) del CNR, Il dipartimento di Psicologia dell'Università di Palermo, e l'associazione MetaINTELLIGENZE sul tema "Didattica della programmazione: Robotica, ambienti reali, virtuali e basati sul Web". Di quali nuovi strumenti dispone il docente per l'insegnamento della programmazione? E' possibile imparare i rudimenti di programmazione già da bambino? Oggi sviluppare in un giovane la capacità di creare un programma per realizzare un videogioco 3D, una applicazione su dispositivo mobile, per comandare i motori, i sensori di un robot, si rende ancora più semplice grazie ai nuovi ambienti di programmazione sempre più amichevoli e sempre più accessibili anche ai primi anni di età. Sviluppare nuove metodologie in grado di adottare tali strumenti, consente al docente e allo studente di cimentarsi in nuovi scenari didattici dove l'apprendimento della programmazione avviene attraverso l'ausilio di dispositivi mobili, mediante l'utilizzo di ambienti virtuali in cui una storia narrata o immaginata da un ragazzino può trasformarsi in un videogioco o attraverso la realizzazione di un robot in grado di compiere azioni programmate. Il seminario si propone di esplorare nuovi metodi e strumenti in grado di stimolare il pensiero computazionale inteso come capacità di ragionamento, di analisi e di risoluzione di problemi applicabile anche al di là della disciplina informatica. Durante il seminario sarà allestita una area dimostrativa con alcuni strumenti utilizzabili in attività laboratoriali a cura di Domenico Guastella, Dottore di ricerca in scienze cognitive presso L'università degli studi di Messina e Alessandra Munna, laureanda in psicologia presso l'Università degli studi di Palermo.
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handle: 10077/34510
La Quarta Rivoluzione Industriale ha annunciato una serie di trasformazioni culturali, economiche e sociali di profondo rilievo. L’ampia accelerazione tecnologica che stiamo vivendo, indubbiamente, crea un valore enorme, aumentando la produttività e facilitando il benessere collettivo. Tuttavia, la tecnica, oltre a stravolgere il mon- do del lavoro e della produzione, l'organizzazione del si- stema economico e, più in generale, la quotidianità, allo stesso tempo, opera una rivoluzione della coscienza uma- na, della comprensione del mondo interiore ed esteriore degli individui. Le tecnologie digitali non sono soltanto strumenti che si limitano a modificare il modo in cui inte- ragiamo con il mondo, ma sono, soprattutto, sistemi che influenzano sempre di più il modo in cui comprendiamo il mondo e ci rapportiamo ad esso, così come il modo in cui concepiamo noi stessi e interagiamo tra noi. Oggi, in maniera progressivamente accelerata, si dà atto di un’e- rosione sistematica dell’esperienza puramente umana da parte della tecnica, in particolar modo nell’ambito del nascere, vivere e morire. Seppur la tecnologia moltiplichi esponenzialmente le connessioni e le interazioni tra per- sone ed organizzazioni, tuttavia, non ha incoraggiato tendenze che vadano nella direzione del benessere collet- tivo. Inoltre, il processo di deterioramento del sistema va- loriale non ha risparmiato il diritto, fenomeno umano per eccellenza. Pertanto, un sistema che non registra, come in passato, un forte legame tra progresso tecnico-scientifico e creazione di valori che orientino al bene collettivo, ri- chiede l’innovazione parallela dei modelli di pensiero, nonché la ridefinizione delle categorie con le quali i sape- ri umanistici e scientifici approcciano la realtà. A partire dall’analisi di questo contesto, questo contributo afferma l’idea della necessarietà di etica e filosofia quali elemen- ti imprescindibili ai fini della sostenibilità della quarta rivoluzione industriale. I principi etici, invero, educano la collettività ad agire valutando gli effetti delle proprie azioni sulla natura e sugli altri, e nel lungo periodo. L’e- tica, infatti, quale filosofia morale o scienza del bene, stabilisce relazioni strutturali tra l’agire umano e i mezzi per conseguirlo, affinché si mantenga il “bene in sé” quale fine ultimo. The Fourth Industrial Revolution introduced a series of profound cultural, economic and social transformations. The wide technological accele- ration we are experiencing, undoubtedly, creates enormous value, increasing productivity and faci- litating collective well-being. However, technology, in addition to upsetting the world of work and production, the organization of the economic sy- stem and, more generally, everyday life, at the same time, brings a revolution in human consciousness, in the comprehension of the inner and outer world of individuals. Digital technologies are not just to- ols that only change the way we interact with the world, but they are, above all, systems that increa- singly influence the way we understand the world and relate to it, as well as the way we interact with it, the way we conceive of ourselves and interact with each other. Today, in a progressively accelera- ted manner, we face a systematic erosion of purely human experience by technology, especially in the context of being born, living and dying. In particu- lar, although technology exponentially multiplies the connections and interactions between people and organizations, however, it has not encouraged trends that go in the direction of collective well- being. Furthermore, the process of deterioration of the value system has not spared law, a human phe- nomenon par excellence. Therefore, a system that does not register, as in the past, a strong link betwe- en technical-scientific progress and the creation of values that orient towards the collective good, requires the parallel innovation of the models of thought, as well as the redefinition of the catego- ries with which humanities and sciences approach reality. Starting from the analysis of this context, this contribution affirms the idea of the necessity of ethics and philosophy as essential elements for the sustainability of the fourth industrial revolu- tion. Ethical principles, indeed, educate the com- munity to act by evaluating the effects of its actions on nature and on the others, and in the long term. Ethics, in fact, as a moral philosophy or science of good, establishes structural relationships between human action and the means to achieve it, so that "good in itself " is maintained as the ultimate goal.
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handle: 20.500.14243/444285 , 10449/71674
The Macrosite "IT08 Subalpine Lakes" includes a group of lakes located at the southern border of the Alps. The lake typologies are represented by large and deep lakes (Orta, Garda, Maggiore, Como and Iseo) and by a lake of smaller size and shallow depth (Candia). Topics common to all the research sites include the impact of eutrophication and climate change, the composition, structure and dynamics of biological communities (plankton, necton and littoral communities), trophic webs, paleolimnology, ecotoxicology, ecological status and remote sensing. Scientific investigations are supported by a wide availability of technological infrastructures and laboratories located in the reference institutions, and by a wide range of technological equipment for fieldwork. These facilities, funded within the individual institutes involved in the research, have allowed not only to maintain, but also to update the classical approaches used in scientific monitoring, while opening up new research fields (especially molecular ecology, microbial ecology, metabolomic profiling, antibiotic resistance genes, high frequency monitoring by sensor technology). Over the last decade, the continuity and regularity of investigations have been facilitated by the availability of both external and ordinary funds. The variety of research activities carried out on the IT08 macrosite is evidenced by the publication of numerous scientific papers, as well as contributions (oral or poster) presented at national and international conferences, and by the presence in the mass media. In this context, the scientific monitoring is a key element of LTER research, including not only data collection (basic monitoring), but also data interpretation, modeling, and experimental manipulation, with particular attention to key groups of selected variables in order to identify the most significant environmental stressors and the degree of change at the level of ecosystems, communities, species and populations.
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Viene presentata una prima analisi esplorativa di alcune fotografie riprese da un pallone aerostatico, utilizzando la statistica spaziale (point pattern analysis). L’obiettivo è stato quello di evidenziare alcune zone di aggregazione delle persone in uno spazio pubblico cittadino, in occasione di una manifestazione a carattere scientifico/ culturale, Trieste Next tenutasi a Trieste, tra il 26 ed il 28 settembre 2014. Tra le diverse attività proposte dall’Università di Trieste nel villaggio scientifico di Piazza Unità d’Italia, è stata allestita una postazione esterna ai tendoni, dedicata al Balloon mapping, per la quale si sono organizzati alcuni voli dimostrativi per i visitatori. Alcuni fotogrammi dalle riprese effettuate sono stati elaborati in modo da ricavarne dei layer vettoriali, riportanti le posizioni dei visitatori in diversi momenti tra gli stand della manifestazione. Da questi layer vettoriali sono state ricavate delle mappe di densità, utilizzando il metodo statistico denominato Kernel Density Estimation (KDE). I vari layer raster di densità sono stati aggregati mediante somma algebrica dei valori dei pixel di ciascun layer. Il risultato è stato quello di ottenere una mappa di sintesi delle aree preferite dai visitatori nel villaggio, che ha evidenziato la presenza alcune aree “calde” (hot spots). It is presented an exploratory analysis made on some remote sensed images taken from a helium filled balloon, using spatial statistics (point pattern analysis). Aim of this paper has been highlighting some aggregation areas in a town square during a scientific/cultural event like Trieste Next (Trieste, September 26th-28th, 2014). Among the different activities organized by the local University in the so called “scientific village” of Unity square, an open air station has been set up. From this Balloon mapping station several demonstration flights have been arranged. Among the many pictures taken during the flights, some of them have been elaborated, in order to build a series of vector layers, showing the Trieste Next visitors at certain times. Applying the Kernel Density Estimation (KDE) statistic method to this vector layers we have produced some visitor density maps in the Next scientific village of Unity square. Further, the density layers have been aggregated in order to build a synthesis map of the visitor preferred areas in the village (the so called “hot spots”).
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Green |
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Il corso online "IA e Robotica: nuove generazioni, nuove visioni" è una delle iniziative che fanno parte del progetto STACY (Secondary TeAcher CommuniTY), coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per le Tecnologie Didattiche (CNR-ITD). STACY è uno degli otto progetti del Training Program di RAISE, un'iniziativa finanziata dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) per la creazione e il rafforzamento di ecosistemi dell'innovazione tecnologica e digitale, e per la promozione della collaborazione tra il sistema della ricerca, il sistema produttivo e le istituzioni territoriali. La finalità principale del corso è fornire ai docenti metodi e strumenti per stimolare in aula una riflessione critica sui temi dell'Intelligenza Artificiale e della Robotica in visione prospettica, così da permettere agli studenti e alle studentesse di approcciarsi alle nuove tecnologie in maniera consapevole. Qui di seguito gli obiettivi specifici dell'azione formativa suddivisi nei 5 moduli in cui è articolato il corso online. M1 - Introduzione a AI, Robotica e Pensiero Anticipatorio - Acquisire conoscenze di base sull'Intelligenza artificiale (AI) e la Robotica - Conoscere e comprendere le possibili applicazioni dell'AI e della Robotica alla didattica - Acquisire conoscenze di base sui Future Studies e sul concetto di Pensiero Anticipatorio (Anticipatory Thinking) M2 - Perché è importante parlare di futuro - Comprendere le motivazioni per cui si parla di futuro e si promuovono i Future Studies - Riflettere sull'impatto dei Future Studies sull'individuo e sulla società - Conoscere le possibili implicazioni fattuali ed etiche dei Future Studies in vari campi di applicazione M3 - Il Metodo Backcasting - Acquisire competenze di base sul metodo del Backcasting - Comprendere le possibili applicazioni didattiche del metodo del Backcasting M4 - Progettare attività di riflessione prospettica in classe - Progettare una breve attività didattica in grado di stimolare una riflessione critica e prospettica da parte degli studenti sulle applicazioni e le possibili evoluzioni dell'AI&R - Personalizzare la progettazione didattica in base alle esigenze del gruppo classe. M5 - Realizzare in classe l'attività progettata - Condurre e sperimentare in classe l'attività progettata nel modulo precedente; - Valutare le ricadute sugli studenti e sulle studentesse dell'attività condotta in classe.
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Seminario organizzato dall 'istituto Tecnico Commerciale "Girolamo Caruso" in collaborazione con L'istituto di Tecnologie Didattiche (ITD-PA) e L'Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni (ICAR) del CNR, Il dipartimento di Psicologia dell'Università di Palermo, e l'associazione MetaINTELLIGENZE sul tema "Didattica della programmazione: Robotica, ambienti reali, virtuali e basati sul Web". Di quali nuovi strumenti dispone il docente per l'insegnamento della programmazione? E' possibile imparare i rudimenti di programmazione già da bambino? Oggi sviluppare in un giovane la capacità di creare un programma per realizzare un videogioco 3D, una applicazione su dispositivo mobile, per comandare i motori, i sensori di un robot, si rende ancora più semplice grazie ai nuovi ambienti di programmazione sempre più amichevoli e sempre più accessibili anche ai primi anni di età. Sviluppare nuove metodologie in grado di adottare tali strumenti, consente al docente e allo studente di cimentarsi in nuovi scenari didattici dove l'apprendimento della programmazione avviene attraverso l'ausilio di dispositivi mobili, mediante l'utilizzo di ambienti virtuali in cui una storia narrata o immaginata da un ragazzino può trasformarsi in un videogioco o attraverso la realizzazione di un robot in grado di compiere azioni programmate. Il seminario si propone di esplorare nuovi metodi e strumenti in grado di stimolare il pensiero computazionale inteso come capacità di ragionamento, di analisi e di risoluzione di problemi applicabile anche al di là della disciplina informatica. Durante il seminario sarà allestita una area dimostrativa con alcuni strumenti utilizzabili in attività laboratoriali a cura di Domenico Guastella, Dottore di ricerca in scienze cognitive presso L'università degli studi di Messina e Alessandra Munna, laureanda in psicologia presso l'Università degli studi di Palermo.
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handle: 10077/34510
La Quarta Rivoluzione Industriale ha annunciato una serie di trasformazioni culturali, economiche e sociali di profondo rilievo. L’ampia accelerazione tecnologica che stiamo vivendo, indubbiamente, crea un valore enorme, aumentando la produttività e facilitando il benessere collettivo. Tuttavia, la tecnica, oltre a stravolgere il mon- do del lavoro e della produzione, l'organizzazione del si- stema economico e, più in generale, la quotidianità, allo stesso tempo, opera una rivoluzione della coscienza uma- na, della comprensione del mondo interiore ed esteriore degli individui. Le tecnologie digitali non sono soltanto strumenti che si limitano a modificare il modo in cui inte- ragiamo con il mondo, ma sono, soprattutto, sistemi che influenzano sempre di più il modo in cui comprendiamo il mondo e ci rapportiamo ad esso, così come il modo in cui concepiamo noi stessi e interagiamo tra noi. Oggi, in maniera progressivamente accelerata, si dà atto di un’e- rosione sistematica dell’esperienza puramente umana da parte della tecnica, in particolar modo nell’ambito del nascere, vivere e morire. Seppur la tecnologia moltiplichi esponenzialmente le connessioni e le interazioni tra per- sone ed organizzazioni, tuttavia, non ha incoraggiato tendenze che vadano nella direzione del benessere collet- tivo. Inoltre, il processo di deterioramento del sistema va- loriale non ha risparmiato il diritto, fenomeno umano per eccellenza. Pertanto, un sistema che non registra, come in passato, un forte legame tra progresso tecnico-scientifico e creazione di valori che orientino al bene collettivo, ri- chiede l’innovazione parallela dei modelli di pensiero, nonché la ridefinizione delle categorie con le quali i sape- ri umanistici e scientifici approcciano la realtà. A partire dall’analisi di questo contesto, questo contributo afferma l’idea della necessarietà di etica e filosofia quali elemen- ti imprescindibili ai fini della sostenibilità della quarta rivoluzione industriale. I principi etici, invero, educano la collettività ad agire valutando gli effetti delle proprie azioni sulla natura e sugli altri, e nel lungo periodo. L’e- tica, infatti, quale filosofia morale o scienza del bene, stabilisce relazioni strutturali tra l’agire umano e i mezzi per conseguirlo, affinché si mantenga il “bene in sé” quale fine ultimo. The Fourth Industrial Revolution introduced a series of profound cultural, economic and social transformations. The wide technological accele- ration we are experiencing, undoubtedly, creates enormous value, increasing productivity and faci- litating collective well-being. However, technology, in addition to upsetting the world of work and production, the organization of the economic sy- stem and, more generally, everyday life, at the same time, brings a revolution in human consciousness, in the comprehension of the inner and outer world of individuals. Digital technologies are not just to- ols that only change the way we interact with the world, but they are, above all, systems that increa- singly influence the way we understand the world and relate to it, as well as the way we interact with it, the way we conceive of ourselves and interact with each other. Today, in a progressively accelera- ted manner, we face a systematic erosion of purely human experience by technology, especially in the context of being born, living and dying. In particu- lar, although technology exponentially multiplies the connections and interactions between people and organizations, however, it has not encouraged trends that go in the direction of collective well- being. Furthermore, the process of deterioration of the value system has not spared law, a human phe- nomenon par excellence. Therefore, a system that does not register, as in the past, a strong link betwe- en technical-scientific progress and the creation of values that orient towards the collective good, requires the parallel innovation of the models of thought, as well as the redefinition of the catego- ries with which humanities and sciences approach reality. Starting from the analysis of this context, this contribution affirms the idea of the necessity of ethics and philosophy as essential elements for the sustainability of the fourth industrial revolu- tion. Ethical principles, indeed, educate the com- munity to act by evaluating the effects of its actions on nature and on the others, and in the long term. Ethics, in fact, as a moral philosophy or science of good, establishes structural relationships between human action and the means to achieve it, so that "good in itself " is maintained as the ultimate goal.
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The Macrosite "IT08 Subalpine Lakes" includes a group of lakes located at the southern border of the Alps. The lake typologies are represented by large and deep lakes (Orta, Garda, Maggiore, Como and Iseo) and by a lake of smaller size and shallow depth (Candia). Topics common to all the research sites include the impact of eutrophication and climate change, the composition, structure and dynamics of biological communities (plankton, necton and littoral communities), trophic webs, paleolimnology, ecotoxicology, ecological status and remote sensing. Scientific investigations are supported by a wide availability of technological infrastructures and laboratories located in the reference institutions, and by a wide range of technological equipment for fieldwork. These facilities, funded within the individual institutes involved in the research, have allowed not only to maintain, but also to update the classical approaches used in scientific monitoring, while opening up new research fields (especially molecular ecology, microbial ecology, metabolomic profiling, antibiotic resistance genes, high frequency monitoring by sensor technology). Over the last decade, the continuity and regularity of investigations have been facilitated by the availability of both external and ordinary funds. The variety of research activities carried out on the IT08 macrosite is evidenced by the publication of numerous scientific papers, as well as contributions (oral or poster) presented at national and international conferences, and by the presence in the mass media. In this context, the scientific monitoring is a key element of LTER research, including not only data collection (basic monitoring), but also data interpretation, modeling, and experimental manipulation, with particular attention to key groups of selected variables in order to identify the most significant environmental stressors and the degree of change at the level of ecosystems, communities, species and populations.
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handle: 11368/2846135 , 10077/11652 , 11591/442986
Viene presentata una prima analisi esplorativa di alcune fotografie riprese da un pallone aerostatico, utilizzando la statistica spaziale (point pattern analysis). L’obiettivo è stato quello di evidenziare alcune zone di aggregazione delle persone in uno spazio pubblico cittadino, in occasione di una manifestazione a carattere scientifico/ culturale, Trieste Next tenutasi a Trieste, tra il 26 ed il 28 settembre 2014. Tra le diverse attività proposte dall’Università di Trieste nel villaggio scientifico di Piazza Unità d’Italia, è stata allestita una postazione esterna ai tendoni, dedicata al Balloon mapping, per la quale si sono organizzati alcuni voli dimostrativi per i visitatori. Alcuni fotogrammi dalle riprese effettuate sono stati elaborati in modo da ricavarne dei layer vettoriali, riportanti le posizioni dei visitatori in diversi momenti tra gli stand della manifestazione. Da questi layer vettoriali sono state ricavate delle mappe di densità, utilizzando il metodo statistico denominato Kernel Density Estimation (KDE). I vari layer raster di densità sono stati aggregati mediante somma algebrica dei valori dei pixel di ciascun layer. Il risultato è stato quello di ottenere una mappa di sintesi delle aree preferite dai visitatori nel villaggio, che ha evidenziato la presenza alcune aree “calde” (hot spots). It is presented an exploratory analysis made on some remote sensed images taken from a helium filled balloon, using spatial statistics (point pattern analysis). Aim of this paper has been highlighting some aggregation areas in a town square during a scientific/cultural event like Trieste Next (Trieste, September 26th-28th, 2014). Among the different activities organized by the local University in the so called “scientific village” of Unity square, an open air station has been set up. From this Balloon mapping station several demonstration flights have been arranged. Among the many pictures taken during the flights, some of them have been elaborated, in order to build a series of vector layers, showing the Trieste Next visitors at certain times. Applying the Kernel Density Estimation (KDE) statistic method to this vector layers we have produced some visitor density maps in the Next scientific village of Unity square. Further, the density layers have been aggregated in order to build a synthesis map of the visitor preferred areas in the village (the so called “hot spots”).
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