handle: 20.500.12079/63887
Le strutture storiche sono state costruite senza tener conto delle azioni orizzontali risultando molto vulnerabili alle azio- ni sismiche e alle vibrazioni indotte dal traffico. Il rilievo di vibrazioni ambientali e forzate consente di valutare il com- portamento dinamico di una struttura monumentale e di tarare un modello matematico, indispensabile per stimarne lo stato di salute e definire eventuali interventi. Sin dagli anni ’80 l’ENEA ha eseguito rilievi di vibrazioni su diversi monu- menti tra cui l’Obelisco Flaminio, il Colosseo, l’Arco di Costantino, il Duomo di Orvieto e la Villa dei Misteri di Pompei.
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handle: 20.500.12079/63987
Nel percorso di transizione verso uno sviluppo più sostenibile gli aspetti che riguardano la produzione energetica sono di particolare rilievo, in quanto impattano sui settori dell’industria, della produzione, del consumo e delle grandi infrastrutture. Tutti questi sono settori strategici per la crescita economica di un paese, che in ultima analisi, si basa in larga parte sulla disponibilità di energia a costo contenuto. Tuttavia, il settore della produzione energetica risulta essere uno dei più impattanti, soprattutto se considerato dal punto di vista ambientale. Il lavoro qui presentato si è proposto di indagare il grado di sostenibilità raggiunto a livello nazionale dal settore della produzione di energia elettrica, analizzando gli ultimi bilanci di sostenibilità (2017-2020) pubblicati dai 10 maggiori produttori di energia in Italia, secondo la classifica stilata da ARERA nella sua relazione annuale sullo Stato dei Servizi 2019. L’analisi è stata effettuata prendendo in considerazione 56 indicatori diversi (Global Reporting Initiative -GRI), legati in modo specifico all’ambito della produzione energetica e riguardanti aspetti di tipo sia ambientale che sociale ed economico. I risultati ottenuti non intendono descrivere una graduatoria stringente, né tantomeno esprimere un giudizio di merito sull’operato delle singole aziende. Il lavoro ha permesso di evidenziare punti di forza e di debolezza dei sistemi di rendicontazione aziendale sulla sostenibilità, e ha fornito preziose indicazioni sui livelli raggiunti e raggiungibili in vista dell’obiettivo del Green Deal al 2050. Il lavoro può rappresentare una baseline per seguire nel tempo la transizione energetica del Paese Italia, nel percorso tracciato dalla strategia Green Deal della Commissione Europea, fotografando un istante di un percorso che vede non solo le aziende di produzione elettrica, ma la società tutta intera, impegnate nel ridefinire il futuro.
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handle: 20.500.12079/63388
Nella seconda metà del 2021 i mercati dell’energia sono stati caratterizzati dall’impennata senza precedenti dei prezzi del gas e dell’elettricità: il prezzo del gas al TTF, che aveva iniziato l’anno sotto i 18 €/MWh, è arrivato a superare i 100 €/MWh; i prezzi dell’elettricità sulle borse europee hanno seguito a ruota, con aumenti fino al 300% nelle medie mensili a ottobre e novembre. Con la progressiva traslazione di questi aumenti sui mercati al dettaglio si intensificano i rischi che il balzo dei prezzi energetici impatti sulla ripresa economica e sulla domanda di energia. Per tutto il terzo trimestre e ancora nei due mesi successivi i segnali positivi hanno però continuato a prevalere. Il quadro economico resta infatti caratterizzato da prospettive positive, tanto che le ultime due previsioni economiche della Commissione Europea hanno rivisto al rialzo le stime di crescita dell’economia europea, che entro la fine del 2021 dovrebbe ritornare sui livelli di prodotto pre-pandemici. In questo quadro economico il sistema energetico europeo sembra rimanere su un sentiero di espansione della domanda di energia. Per il terzo trimestre si stima un aumento dei consumi europei di energia primaria dell’ordine del 4%, con un primo significativo arretramento dei consumi di gas naturale e un forte aumento dei consumi di carbone. Nell’insieme dei primi nove mesi dell’anno l’aumento dell’energia primaria è stimato poco al di sotto del 4%, con conseguente rimbalzo anche delle emissioni di CO2, che tuttavia restano inferiori di oltre il 10% rispetto allo stesso perido del 2019.
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handle: 20.500.12079/65927
Il presente documento raccoglie i risultati della campagna di monitoraggio della concentrazione di radon realizzata dal Servizio Radon del Laboratorio di dosimetria, protezione da radionuclidi naturali e taratura (IRP-DOS) in tutti i Centri/sedi ENEA in ottemperanza al D. Lgs. 101/2020. Il periodo di monitoraggio è iniziato a giugno 2021 e terminato a settembre 2022; sono stati monitorati 357 locali in 60 Edifici in 12 Centri/sedi ENEA.
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handle: 20.500.12079/70067
L’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) e il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale (MAECI) collaborano ai fini degli adempimenti previsti dalla legge 15 dicembre 1998, n. 484, così come modificata dalla L. 24 luglio 2003 n. 197, per la ratifica e l’esecuzione del Trattato per il Bando Totale degli Esperimenti Nucleari (CTBT, Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty), con protocollo e annessi, adottato a New York dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 settembre 1996. Nell’ambito del Centro Nazionale Dati (NDC), il ruolo dell’ENEA consiste nel fornire supporto tecnico all’Autorità Nazionale (MAECI) nella verifica dell’applicazione del CTBT. In particolare, l’ENEA è responsabile del monitoraggio e analisi dei dati provenienti dal Sistema Internazionale di Monitoraggio (IMS) per il rilevamento di radionuclidi (particolato e gas nobili), che è una delle quattro tecnologie utilizzate per la verifica del Trattato e l’unica in grado di fornire elementi di certezza sul fatto che un test nucleare sia avvenuto o meno. Il MAECI e l’ENEA hanno collaborato su queste tematiche tramite apposite convenzioni, di cui l’attuale è entrata in vigore in data 1° gennaio 2023. Il presente documento rappresenta il secondo rapporto periodico del 2023 e descrive lo stato di avanzamento delle attività previste dalla convenzione nel periodo 1/4/2023 - 30/6/2023.
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handle: 20.500.12079/66729
Le lunghezze d’onda comprese tra 200 e 280 nanometri, intervallo spettrale denominato UV-C, sono particolarmente adatte a debellare batteri e virus in quanto tale radiazione spezza i legami proteici e può danneggiare in modo irreversibile le catene del DNA/RNA. Sino a poco tempo fa, le sorgenti UV-C disponibili in commercio erano lampade a gas, basate tipicamente su deuterio, xenon, vapori di mercurio, o eccimeri. Queste lampade funzionano a tensioni piuttosto elevate, sono fragili e hanno tempi di accensione di diversi minuti prima di arrivare a regime ed emettere la potenza nominale. La disponibilità di LED (Light Emitting Diodes, dispositivi a stato solido) che emettono radiazione nell’intervallo dell’UV-C consente oggi di realizzare una “lampada”, basata su una matrice di tali sorgenti, che utilizza un alimentatore a bassa tensione, può essere disegnata in configurazioni geometriche adattabili ad ogni esigenza, si accende istantaneamente ed è meccanicamente molto robusta. In questo Rapporto Tecnico sono illustrati il progetto, la realizzazione e la caratterizzazione di una lampada a LED UV-C e del relativo alimentatore. È inoltre brevemente descritto un esperimento, a scopo fitosanitario, in cui tale lampada è stata utilizzata. Optical radiation with wavelengths between 200 and 280 nanometers, in the UV-C range, is particularly suitable for eradicating bacteria and viruses, as this radiation breaks protein bonds and can irreversibly damage DNA/RNA chains. Until recently, the commercial UV-C sources were gas lamps, typically based on deuterium, xenon, mercury vapor, or excimers. All of these lamps operate at quite high voltages, are fragile and require several minutes of warming up before working at full power. The availability of solid-state LEDs (Light Emitting Diodes) that emit radiation in the UV-C range allows a “lamp” to be made by assembling an array of such light sources, which uses a low-voltage power supply, can be designed in geometric configurations adaptable to any need, turns on/off instantly and is robust. This Technical Report illustrates the work done at ENEA Frascati on the design and assembly of a UVC LED lamp and of its power supply, its characterization and application to a phytosanitary experiment.
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handle: 20.500.12079/66027
L’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) e il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale (MAECI) collaborano ai fini degli adempimenti previsti dalla legge 15 dicembre 1998, n. 484, così come modificata dalla L. 24 luglio 2003 n. 197, per la ratifica e l’esecuzione del Trattato per il Bando Totale degli Esperimenti Nucleari (CTBT, Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty), con protocollo e annessi, adottato a New York dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 settembre 1996. Nell’ambito del Centro Nazionale Dati (NDC), il ruolo dell’ENEA consiste nel fornire supporto tecnico all’Autorità Nazionale (MAECI) nella verifica dell’applicazione del CTBT. In particolare, l’ENEA è responsabile del monitoraggio e analisi dei dati provenienti dal Sistema Internazionale di Monitoraggio (IMS) per il rilevamento di radionuclidi (particolato e gas nobili), che è una delle quattro tecnologie utilizzate per la verifica del Trattato e l’unica in grado di fornire elementi di certezza sul fatto che un test nucleare sia avvenuto o meno. Il MAECI e l’ENEA hanno collaborato su queste tematiche tramite apposite convenzioni, di cui l’attuale è entrata in vigore in data 1° gennaio 2022. Il presente documento rappresenta il terzo rapporto periodico del 2022 e descrive lo stato di avanzamento delle attività previste dalla convenzione nel periodo 01/07/2022 - 30/09/2022.
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handle: 20.500.12079/64447
La pubblicazione per il settore dell’Incenerimento dei rifiuti è il quinto volume della collana “Quaderni dell’efficienza energetica” realizzato da ENEA nell’ambito dell’Accordo di Programma MiSE (ora in capo al MiTE) - ENEA: “Ricerca di Sistema Elettrico 2019 – 2021”. La pubblicazione redatta con il supporto e la collaborazione di UTILITALIA rappresenta una guida operativa sia per le imprese operanti nel settore del trattamento dei rifiuti che per i professionisti coinvolti per la redazione di una diagnosi energetica di “qualità” e conforme all’Allegato II del D.Lgs. 102/2014. All’interno della pubblicazione, vengono riportate indicazioni per una corretta rendicontazione dei consumi energetici, la messa in opera di un sistema di monitoraggio, la definizione e quantificazione media dei principali indici di prestazione energetica utilizzati tipicamente nel settore relativi sia all’intero processo produttivo che alle singole fasi. Infine, nei capitoli conclusivi viene fornita un’ampia panoramica dei possibili interventi di efficientamento energetico presenti in letteratura scientifica e tecnica, congiuntamente ad una valutazione sia economica che energetica degli interventi sia effettuati che proposti riportati negli scorsi anni nelle diagnosi energetiche pervenute ad ENEA.
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handle: 20.500.12079/62681
Questo rapporto descrive la campagna di monitoraggio richiesta dalla società LTA “Livenza Tagliamento Acque S.p.A.”. Il seguente lavoro è stato finalizzato alla caratterizzazione dei corpi idrici superficiali e sotterranei della pianura friulana, che ricade nella provincia di Pordenone nel bacino di pertinenza dei depositi alluvionali del sistema Meduna Cellina. Le analisi isotopiche effettuate, in collaborazione con l’Università di Ferrara, hanno permesso di caratterizzare le acque sotterranee nelle aree di Fiume Veneto e di Fontanafredda.
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Le strutture storiche sono state costruite senza tener conto delle azioni orizzontali risultando molto vulnerabili alle azio- ni sismiche e alle vibrazioni indotte dal traffico. Il rilievo di vibrazioni ambientali e forzate consente di valutare il com- portamento dinamico di una struttura monumentale e di tarare un modello matematico, indispensabile per stimarne lo stato di salute e definire eventuali interventi. Sin dagli anni ’80 l’ENEA ha eseguito rilievi di vibrazioni su diversi monu- menti tra cui l’Obelisco Flaminio, il Colosseo, l’Arco di Costantino, il Duomo di Orvieto e la Villa dei Misteri di Pompei.
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Nel percorso di transizione verso uno sviluppo più sostenibile gli aspetti che riguardano la produzione energetica sono di particolare rilievo, in quanto impattano sui settori dell’industria, della produzione, del consumo e delle grandi infrastrutture. Tutti questi sono settori strategici per la crescita economica di un paese, che in ultima analisi, si basa in larga parte sulla disponibilità di energia a costo contenuto. Tuttavia, il settore della produzione energetica risulta essere uno dei più impattanti, soprattutto se considerato dal punto di vista ambientale. Il lavoro qui presentato si è proposto di indagare il grado di sostenibilità raggiunto a livello nazionale dal settore della produzione di energia elettrica, analizzando gli ultimi bilanci di sostenibilità (2017-2020) pubblicati dai 10 maggiori produttori di energia in Italia, secondo la classifica stilata da ARERA nella sua relazione annuale sullo Stato dei Servizi 2019. L’analisi è stata effettuata prendendo in considerazione 56 indicatori diversi (Global Reporting Initiative -GRI), legati in modo specifico all’ambito della produzione energetica e riguardanti aspetti di tipo sia ambientale che sociale ed economico. I risultati ottenuti non intendono descrivere una graduatoria stringente, né tantomeno esprimere un giudizio di merito sull’operato delle singole aziende. Il lavoro ha permesso di evidenziare punti di forza e di debolezza dei sistemi di rendicontazione aziendale sulla sostenibilità, e ha fornito preziose indicazioni sui livelli raggiunti e raggiungibili in vista dell’obiettivo del Green Deal al 2050. Il lavoro può rappresentare una baseline per seguire nel tempo la transizione energetica del Paese Italia, nel percorso tracciato dalla strategia Green Deal della Commissione Europea, fotografando un istante di un percorso che vede non solo le aziende di produzione elettrica, ma la società tutta intera, impegnate nel ridefinire il futuro.
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Il presente documento raccoglie i risultati della campagna di monitoraggio della concentrazione di radon realizzata dal Servizio Radon del Laboratorio di dosimetria, protezione da radionuclidi naturali e taratura (IRP-DOS) in tutti i Centri/sedi ENEA in ottemperanza al D. Lgs. 101/2020. Il periodo di monitoraggio è iniziato a giugno 2021 e terminato a settembre 2022; sono stati monitorati 357 locali in 60 Edifici in 12 Centri/sedi ENEA.
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L’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) e il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale (MAECI) collaborano ai fini degli adempimenti previsti dalla legge 15 dicembre 1998, n. 484, così come modificata dalla L. 24 luglio 2003 n. 197, per la ratifica e l’esecuzione del Trattato per il Bando Totale degli Esperimenti Nucleari (CTBT, Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty), con protocollo e annessi, adottato a New York dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 settembre 1996. Nell’ambito del Centro Nazionale Dati (NDC), il ruolo dell’ENEA consiste nel fornire supporto tecnico all’Autorità Nazionale (MAECI) nella verifica dell’applicazione del CTBT. In particolare, l’ENEA è responsabile del monitoraggio e analisi dei dati provenienti dal Sistema Internazionale di Monitoraggio (IMS) per il rilevamento di radionuclidi (particolato e gas nobili), che è una delle quattro tecnologie utilizzate per la verifica del Trattato e l’unica in grado di fornire elementi di certezza sul fatto che un test nucleare sia avvenuto o meno. Il MAECI e l’ENEA hanno collaborato su queste tematiche tramite apposite convenzioni, di cui l’attuale è entrata in vigore in data 1° gennaio 2023. Il presente documento rappresenta il secondo rapporto periodico del 2023 e descrive lo stato di avanzamento delle attività previste dalla convenzione nel periodo 1/4/2023 - 30/6/2023.
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